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WISLOW HOMER

Orsetti gommosi

Northeaster, Wislow Homer, 1895

tuttavia, tele come “The Veteran in a New Field” e “Prisoners from the Front” riflettono una comprensione più profonda del conflitto e del suo impatto. Per Homer, il periodo compreso tra gli anni '60 e '70 è all’insegna della sperimentazione artistica e di una produzione prolifica e varia. Risiede a New York, dove si guadagna da vivere principalmente illustrando riviste; qui, però, trova molto spesso buoni soggetti per le sue tele nelle località balneari,

sempre più popolari, del Massachusetts e del New Jersey, negli Adirondacks, nello stato rurale di New York, e nelle White Mountains del New Hampshire. Verso la fine del 1866, motivato dalla possibilità di vedere due dei suoi dipinti sulla guerra civile all'Exposition Universelle, Homer trascorre un soggiorno di dieci mesi a Parigi e nella campagna francese. L’artista condivide con i pittori europei il fascino per le immagini seriali e il desiderio di incorporare nelle opere luce esterna, forme piatte e semplici (ispirate dalle stampe giapponesi) e pennellate libere. Durante gli anni ’70 dell’Ottocento, oltre ad accrescere la propria padronanza della pittura ad olio, Homer inizia a dedicarsi all’acquerello, ottenendo un inaspettato successo che gli permette di abbandonare il lavoro di illustratore. Attorno al 1875, l’artista fa ritorno in Virginia, per osservare e ritrarre la trasformazione delle vite degli ex schiavi, durante il primo decennio della loro emancipazione. All'inizio del 1880, Homer desidera sempre più la solitudine e la sua arte assume una nuova intensità; nel 1881, si reca in Inghilterra per il suo secondo ed ultimo viaggio all'estero. Dopo aver attraversato brevemente Londra, Homer si stabilisce a Cullercoats, un villaggio vicino a Tynemouth, sul Mare del Nord, rimanendovi dalla primavera del 1881 al novembre 1882. Il pittore è particolarmente sensibile all’esistenza faticosa e coraggiosa degli abitanti del posto, in particolare delle donne, che lui raffigura mentre trascinano e puliscono pesci, rammendano reti e aspettano, in piedi sul bordo dell'acqua, il ritorno dei mariti. Nel 1882 l’artista torna a New York, profondamente cambiato, così come lo è la sua arte. Nell'estate del 1883, Homer si trasferisce a Prouts Neck, nel Maine, penisola a sud di Portland. Fatta eccezione per i viaggi di vacanza negli Adirondacks, in Canada, in Florida e nei Caraibi, dove produce splendidi acquerelli, Homer vive a Prouts Neck fino alla propria morte, nel 1910. Godeva dell'isolamento e del silenzio, sua ispirazione per dipingere le ambiziose opere del 1880, dove gli uomini sfidano il potere dell'oceano con le proprie forze e con astuzia o rispondono alla forza travolgente del mare in scene di salvataggio drammatico. Intorno al 1890, tuttavia, Homer lascia l’idea di una pittura narrativa alle spalle per concentrarsi sulla bellezza, la forza e il dramma del mare stesso: i suoi ultimi paesaggi marini catturano l'aspetto di masse di acqua impetuosa e sfuggente.

Winslow Homer, considerato da molti il più grande pittore americano del XIX secolo, nasce nel 1836 a Boston e qui inizia una carriera come incisore commerciale, trasferendosi poi a New York nel 1859. Nella primavera del 1861 studia per un breve periodo la pittura ad olio e nell'ottobre dello stesso anno , viene inviato al fronte, in Virginia, come artista-corrispondente per il nuovo giornale illustrato Harper's Weekly. I suoi primi dipinti della guerra civile, risalenti al 1863 circa, sono aneddotici, così come le sue stampe. Mentre la guerra volge al termine,

Barca su un lago

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