
THÉO VAN RYSSELBERGHE

Pescherecci al salpare, Théo van Rysselberghe, 1887
tecnica che però, alla fine del secolo, sostituisce in favore di composizioni che presentano una pennellata più ampia, con strisce allungate di colore. Come Seurat e Signac, Van Rysselberg dipinge molti paesaggi marini e realizza diverse incisioni, assai meno conosciute. Théo nel corso della propria vita si reca in Marocco tre volte, affascinato dai colori e dall'ambiente nordafricano. Il primo viaggio, sulle tracce di Jean-François Portaels,
inizia con una lunga visita in Spagna, in compagnia dell'amico Franz Charlet e del pittore spagnolo Darío de Regoyos. Quando arriva a Tangeri, alla fine di ottobre del 1882, un nuovo mondo si apre ai suoi occhi, un mondo vicino all'Europa ma al contempo enormemente differente. Van Rysselberghe si trattiene in Marocco per quattro mesi, disegnando e dipingendo scene molto pittoresche. Di ritorno in Belgio, l’artista nel 1883 espone alcune di queste scene di vita mediterranea al Salon di Bruxelles. In questo periodo Théo stringe amicizia con lo scrittore e poeta Émile Verhaeren e nel settembre dello stesso anno si reca ad Haarlem, per studiare la luce delle opere di Frans Hals; qui incontra il pittore americano William Merritt Chase. La lunga amicizia dell’artista con Paul Signac è significativa non solo da un punto di vista artistico, ma anche politico, tant’è che lo porta ad avvicinarsi ad idee libertarie e a partecipare all'avventura del giornale anarchico Les Temps nouveaux, per il quale realizza varie illustrazioni. Nel 1889 Van Rysselberghe sposa la scrittrice belga Maria Monom, dalla quale ha una figlia l'anno seguente. In questi anni Théo lavora anche come illustratore e decoratore di libri: per l’amico Verhaeren ed il suo “Almanacco”, nel 1895, disegna ornamenti, arabeschi e le illustrazioni per i testi. Nel 1898, con la famiglia, si stabilisce in Provenza, su mare, a Saint-Clair: in quest'ultimo periodo lo stile del pittore riprende i modelli neoclassici. Van Rysselberghe muore a 64 anni, nel 1926, a Saint-Clair e viene sepolto nel cimitero di Lavandou, vicino all’amico pittore Henri-Edmond Cross.
Theo Van Rysselberghe nasce a Gand, in Belgio, nel novembre del 1862, figlio minore di un carpentiere ed imprenditore del posto. Terminati gli studi all'Accademia di Belle arti, prima a Gand e poi a Bruxelles, nel 1881 partecipa per la prima volta ad una mostra, al Salon di Bruxelles. Due anni dopo, con l’amico Octave Maus, Van Rysselberghe è uno dei fondatori del gruppo d'avanguardia “Les XX” (“I Venti”), sodalizio che sostituisce il precedente gruppo di artisti “La Chrysalide”. Nel 1887 scopre le opere di Georges Seurat e si avvicina alla tecnica puntinista,
