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MATTEO MASSAGRANDE

Orsetti gommosi

Vetrata, Matteo Massagrande, 2019

Nel 1975, a Venezia, il pittore Luigi Tito invita Massagrande alla Scuola Libera del Nudo presso l’Istituto d’Arte, trasmettendogli l’importanza della materia nell’opera dinamica. L’anno seguente il pittore è allievo di Guido Cadorin: la prima lezione è una prova di umiltà nei confronti dell’arte dato che il maestro insegna a Massagrande a fare la punta alla matita. Gli incontri successivi dedicati alla tecnica della tempera all’uovo quattrocentesca.

Nel 1977 l’artista incontra il pictor optimus Giorgio De Chirico che si fa promettere da Massagrande di rimanere sempre fedele alla pittura, incoraggiandolo a proseguire nello sviluppo delle grandi tecniche pittoriche. Massagrande compie diversi viaggi di studio negli Stati Uniti e in tutta Europa, passando per Belgio, Olanda e Germania. Nel 1980, A Roma, conosce Lino Bianchi Bariviera e Valeria Vecchia, da cui apprende molte tecniche di incisione e la libertà espressiva del segno grafico. L’anno successivo, invece, si imbatte nel regista Ermanno Olmi che lo induce a riflettere sull’importanza della sobrietà dell’espressione artistica. Nel 1982 Massagrande abbandona definitivamente l’arte del restauro, alla quale si dedica fin dal 1977. A Parigi, nel 1985, frequenta Orfeo Tamburi dal quale impara ad amare la città nelle sue diverse visioni, senza cadere nella ripetitività. Nel 1993 sposa Angela e l’Ungheria, paese che per Massagrande diviene una seconda patria. Numerose sono le sue esposizioni in Italia all’estero. Da ricordare la partecipazione nel 2011 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia, presso Villa Contarini. Nel 2014-2015, a Vicenza, a palazzo Chiericati, si tiene l’esposizione “Notti come piume” con tredici quadri di recentissima produzione. Temi e soggetti frequentati negli anni sono rappresentati con autentico amore, indagati nelle luci di una notte giungente o già piena, in un tempo sospeso eppure esatto. Sono scene d'interni di una bellezza assoluta alle quali si affiancano esterni con alberi e giardini che vivono di luci profumatissime e sorprendenti.

Matteo Massagrande è nato a Padova nel 1959 ed in questa città vive ancora oggi con la moglie ed il figlio, dividendosi tra l’Italia e uno studio a Hajòs, in Ungheria. Fin da giovane è affascinato dal mondo della pittura e approfondisce le proprie conoscenze artistiche attraverso lo studio dei maestri e delle tecniche pittoriche dei secoli passati. La città della Marca, in provincia di Treviso, segna il suo debutto nel 1973. L’anno successivo, l’incontro con Giovanni Barbisan è fondamentale per l’apprendimento delle tecniche dell’incisione e porta alla nascita di una bella amicizia tra i due artisti.

Barca su un lago

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